Pagina: “Agricoltura e commercio”
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Per far fronte alla crescita demografica e alle abitudini alimentari in evoluzione la produzione alimentare mondiale deve raddoppiare entro il 2050. È confrontata all'impatto dei cambiamenti climatici sulla biodiversità, sul suolo e sulla qualità dell'acqua e alle esigenze del mercato globale.
Negli ultimi decenni la politica agricola dell’UE è notevolmente cambiata per aiutare gli agricoltori ad affrontare queste sfide e per rispondere all'evoluzione dei comportamenti e delle aspettative dei cittadini. La politica agricola dell’UE copre un’ampia gamma di settori, tra cui la qualità dei generi alimentari, la tracciabilità, il commercio e la promozione dei prodotti agricoli dell’Unione europea. L’UE sostiene finanziariamente gli agricoltori e incoraggia pratiche sostenibili e rispettose dell’ambiente, oltre a investire nello sviluppo delle aree rurali.
Le istituzioni dell’UE collaborano in sede di elaborazione, attuazione, monitoraggio e valutazione delle politiche alimentari e agricole. Le amministrazioni nazionali e locali attuano le normative approvate a livello europeo. Gli Stati membri possono beneficiare di fondi messi a disposizione dal bilancio dell’UE secondo le regole fissate in ambito europeo. L’UE monitora inoltre le modalità di applicazione delle normative e la loro efficacia, e ne coordina le modifiche.
Le industrie e i servizi legati all'agricoltura e ai prodotti alimentari danno lavoro a più di 44 milioni di persone nell’UE, e un'occupazione regolare a 20 milioni di persone solo nel settore agricolo. Grazie al clima misto, ai terreni fertili, alle competenze tecniche degli agricoltori e alla qualità dei prodotti, l’UE è uno dei principali produttori ed esportatori mondiali di prodotti agricoli.
Inizialmente la Politica agricola comune (PAC) era orientata soprattutto al sostegno dei redditi degli agricoltori attraverso il sostegno dei prezzi attraverso interventi pubblici. Progressivamente questa politica si è trasformata accordando uno spazio maggiore agli aiuti diretti per gli agricoltori con redditi più bassi. Al momento, la grossa sfida è trovare un equilibrio tra produzione agricola e protezione dell'ambiente. La proposta più importante che viene discussa in questo momento è quella sul "ripristino della natura".
Proposte della Commissione europea del 22 giugno 2022 sul "ripristino della natura"
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Risposte
Riporto qui la domanda postata da Ranieri Di Carpegna in un'altra discussione.
La foto parla da sola.
Il disciplinare dell’IGP Agnello di Sardegna è senza ambiguità.
L’articolo 1 esplicita che “l’Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.) "Agnello di Sardegna" è riservata esclusivamente agli agnelli nati, allevati e macellati in Sardegna”. Il disciplinare dell’Agnello di Sardegna prevede la tracciabilità del prodotto per garantirne l’origine ed il rispetto di specifici metodi di produzione come per altre IGP (Indicazione Geografica Protetta) o DOP (Denominazione di Origine Protetta)
In Italia se ricordo bene i controlli vengono effettuati dai Nuclei Antisofisticazione e Sanità (N.A.S.) dei Carabinieri e dalla Guardia di Finanza.
Sono sorpreso che Carrefour si presti a questo tipo d frode. Sarebbe interessante sapere dove questa foto è stata scattata.
Grazie Bruno. Che si tratti di una foto modificata e fatta girare per screditare l'UE ?
Per screditare l'UE e la GDO. Almeno cosi mi sembra senza saperne di più ...
La Commissione Ue si sfila dall’annuncio del commissario all&...
Non capisco bene le colpe del commissario polacco,ma non è stata la presidente dellla commissione europea stessa ad annunciare modifiche al Green deal ,per soddisfare rivendicazioni degli agricoltori ?
Non abbiamo già dettto altre volte che alcuni obiettivi e politiche della PAC andavano riviste e aggiornate ?
Non sono esperta in materia,ma posso immaginare che politiche dirigiste come la PAC dopo tanti anni finiscano per produrrre distorsioni e effetti contrari che necessitano di essere raddrizzati.
E non avevamo detto che la PAC doveva favorire la qualità delle produzioni agricole piuttosto che la quantità ? A tal scopo bisognava aumentare la coltura di prodotti bio?
Non sfugge a questa revisione le politiche e sussidi agli allevamenti intensivi di animali, Le immagini che ci arrrivano da documentari recenti sono veramente racccapriccianti e spregevoli
Circola una petizione online "Stop subsiding intensive farm "
https://eumans.eu/stop-subsiding-intensive-farms
che invito tutti a firmare
Grazie per queste precisazioni Bruno.
Ho scritto "unica" pensando al dirigismo UE nella PAC, fissazione prezzi,orientamento produzioni,, ad esempio le. quote latte,
Si parla molto in questi tempi delle alte concentrazioni agricole,cui andrebbero la maggior parte dei sussidi,la crisi dei redditi agricoli concernono invece i piccoli produttori che abbiamo visto sfilare per le strade delle nostre città .E' così?
https://www.eea.europa.eu/publications/european-climate-risk-assess...
https://www.la7.it/otto-e-mezzo/video/perche-i-trattori-sbagliano-s...